8 Marzo 2021: Care vignatesi…

Care Vignatesi,

bambine, ragazze, studentesse, lavoratrici, ricercatrici, mamme, nonne, amiche… o più semplicemente donne di Vignate,

un anno fa ci apprestavamo a celebrare la Festa della Donna ma l’avvento del Covid-19 ci ha catapultato in una penosa quotidianità fatta di isolamento, emergenza e paura. Paura per la salute dei nostri cari, per la mancanza di lavoro o la paura di perderlo, per la chiusura delle scuole dei nostri figli e per gli effetti dannosi della mancanza di socialità.

In questo terribile periodo se la nostra società ha tenuto è stato per gran parte merito delle donne sulle quali è ricaduto il peso maggiore della gestione delle famiglie e della quotidianità di tutti.

Anche quest’anno non sarà possibile celebrare la Festa della Donna in presenza ma volevamo farvi arrivare un pensiero da parte dell’Amministrazione.   Un pensiero che parla di speranza e di vita, vogliamo ricordare con voi che se riusciremo ad uscire dall’emergenza è grazie a tre donne: Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti; tre ricercatrici dell’ospedale Spallanzani di Roma che nel pieno della pandemia hanno isolato per prime in Europa il Coronavirus. Senza la loro scoperta non avrebbero potuto partire le ricerche per i vaccini che ci permetteranno di riprenderci le nostre vite. Anche questa volta la speranza e la vita vengono dalle Donne!

Che questo ennesimo esempio della forza intellettuale e morale delle donne sia da sporne nel continuare a pretendere, come scriveva Ruth Bader Ginsburg, “non i diritti delle donne ma il principio costituzionale della parità di cittadinanza tra uomini e donne”.  

Quindi auguri Carissime! A tutte voi l’augurio che sia vicino il giorno in cui non ci sarà più bisogno di una festa per celebrare le donne.