Dal 1996 l’Amministrazione Comunale organizza durante la prima Domenica dopo Pasqua la “FESTA DELLA REDENZIONE” a ricordo di un evento storico di cui si riporta di seguito un breve traccia.
“Nel 1691 è avvenuta la redenzione della terra vignatese dal giogo feudale. In quell’anno, infatti, con il concorso economico di tutta la sua comunità Vignate riuscì a liberarsi per sempre dai vincoli che la legavano ad un passato feudale.
Da sette anni il paese rievoca questo importante avvenimento che fissa la festa alla domenica in albis, cioè la prima domenica dopo Pasqua.
Si tratta di una ricorrenza che non cade in una data fissa, ma è compresa tra il 29 marzo ed il 2 maggio e questo perché nel 325 d.C. il concilio di Nicea ha fissato la celebrazione del giorno di Pasqua la domenica successiva al primo plenilunio di primavera, domenica che può cadere dal 22 marzo al 25 aprile.
Nata con lo scopo di promuovere la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del paese, la Festa propone la rievocazione di un importante avvenimento accaduto tre secoli or sono.
A seguito della morte del principe Antonio Teodoro Trivulzio (1678) il governo spagnolo aveva incamerato l’antico feudo di Melzo e Gorgonzola, di cui faceva parte anche Vignate. Poiché il governo spagnolo era costantemente alla ricerca di fondi per sanare il suo bilancio, dissanguato dalle continue guerre, aveva deciso di porre in vendita l’intero feudo, paese per paese, al miglior offerente.
In questi casi la Regia camera offriva alle comunità interessate la possibilità di godere del beneficio di redenzione, qualora fossero riuscite a raccogliere la somma stabilita; in caso contrario avrebbero dovuto accettare il dominio di un nuovo feudatario. La soluzione del riscatto, socialmente più vantaggiosa, comportava tuttavia un’esposizione finanziaria gravosa, cui difficilmente i vari paesi potevano far fronte.
Solo sette comunità, infatti, tra quelle comprese nel feudo di Melzo e Gorgonzola, riuscirono a riscattarsi. Tra queste anche Vignate che, avendo versato il 21 aprile 1691 le 48 lire imperiali stabilite per ogni famiglia, in totale 4.074 lire, ottenne due giorni dopo dal governo spagnolo di Milano la redenzione dai vincoli feudali.”