Le persone hanno il dovere di chiedere l’iscrizione anagrafica nel Comune di residenza (art.2 L. n.1228/1954) e sono previste delle sanzioni amministrative per inottemperanza ai vigenti obblighi anagrafici.
Per cambio di residenza si intende il trasferimento della dimora da un Comune ad un altro, mentre per cambio via una variazione di indirizzo o di abitazione all’interno dello stesso Comune.
Si tratta di una nuova residenza, se si va ad abitare in una casa dove non risiedono altre persone o se nella casa dove ci si trasferisce ci sono altre persone con cui non si hanno vincoli di parentela o affettivi (per esempio, un gruppo di studenti che dividono un appartamento).
Si tratta di una residenza in una famiglia esistente se, invece, nella nuova casa ci sono persone con le quali si hanno vincoli di parentela o affettivi (per esempio, una coppia di fidanzati).
Non è possibile dichiarare di essere residente presso un’abitazione in ristrutturazione (cantiere edile): la casa deve essere nelle condizioni tali da permettere di viverci.
Il cambio di residenza o di via non comportano la sostituzione o l’aggiornamento della carta d’identità, che continua ad avere validità fino alla naturale scadenza.
Leggere in fondo alla scheda le informazioni relative al cambio del medico curante, alla tassa sui rifiuti e alla tessera elettorale.
Nel termine di 20 giorni dalla data in cui si è verificato il trasferimento, è necessario comunicare il cambio di residenza.
Il modulo deve essere firmato:
Compilare il "Modulo di dichiarazione residenza", in allegato o ritirabile presso l'Anagrafe del Comune.
Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:
Sarà necessario indicare l'eventuale possesso di patente di guida e di veicoli da parte di tutti coloro che si trasferiscono.
L' art n°49 della legge n. 120 del 2020 abolisce il rilascio del tagliando adesivo che il cittadino aveva l’obbligo di applicare sulla carta di circolazione – oggi “Documento Unico”. La variazione di residenza nell’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV), avviene in automatico.
Comunicazione di avvio del procedimento.
Se sulla base dei controlli effettuati, entro i successivi 45 giorni, le dichiarazioni contenute nella documentazione consegnata sono ritenute conformi alla situazione di fatto, si risulta residenti dalla data di presentazione della dichiarazione in Comune, senza che il cittadino riceva altre comunicazioni.
Qualora la dichiarazione risulti non corrispondente alla situazione di fatto, l'ufficio Anagrafe provvederà a inoltrare comunicazione di preavviso di rigetto e ad annullare la nuova posizione anagrafica, ripristinando con effetto retroattivo quella precedente.
Qualora sussistano i presupposti di cui agli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 (dichiarazioni mendaci), l'ufficio provvederà a darne comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza.
-La verifica della regolarità del soggiorno per i cittadini non appartenenti all'Unione Europea viene effettuata prima dell'iscrizione anagrafica.
- Se il nucleo familiare si è trasferito in un'abitazione dove sono già residenti altre persone, tutti entrano automaticamente nello stesso stato di famiglia.
Se non dovessero sussistere rapporti di parentela, affinità, matrimonio, convivenza, adozione o vincoli affettivi con alcuna di loro, sarà possibile recarsi agli sportelli di Anagrafe per dichiararlo; solo in tal caso gli stati di famiglia verranno separati.
Dalla data in cui il cittadino ha consegnato il modulo di "Dichiarazione di residenza" può usufruire delle autocertificazioni previste dal D.P.R. 445/2000, in attesa della conclusione del procedimento.
La registrazione avviene nei 2 giorni lavorativi successivi, dal terzo giorno il richiedente potrà ottenere il certificato di residenza e lo stato di famiglia, limitatamente alle informazioni documentate.
I certificati potranno essere scaricati dal servizio Anagrafe on line o tramite il servizio ministeriale dell’ANPR a nuova residenza avvenuta ( a partire da 45 giorni dalla richiesta).
Entro 5 giorni lavorativi l'Ufficio Anagrafe trasmetterà per via telematica al Comune di precedente residenza la richiesta di cancellazione. Quando quest'ultimo provvederà a confermarla e a fornire tutti i dati necessari al completamento dell'iscrizione sarà possibile l'eventuale rilascio della carta d'identità.
Entro i 45 giorni dalla data di richiesta di residenza, l'ufficio Anagrafe provvederà ad effettuare i dovuti controlli, potendo prevedere anche la visita di un vigile.
Se il cittadino, trascorsi i 45 giorni, non riceve alcuna comunicazione da parte del Comune risulta residente dalla data di presentazione della dichiarazione (silenzio-assenso).